Di Davide Suraci
Oggi sugli scaffali di un supermercato...Due prodotti "biologici" - fagioli secchi - con denominazione italiana (cannellini e borlotti) ma rigorosamente coltivati in Cina (osservare l'indicazione della provenienza).
Se è vero per i cinesi che tutto ciò che si può masticare è commestibile, è anche vero che non tutto ciò che è commestibile sia salubre. Immaginate adesso in quali lontani, insalubri e sconosciuti terreni possono aver luogo simili coltivazioni....
Il "bello" della truffa e dell'assenza di garanzie sanitarie raggiunge l'apice se date una sbirciatina all'imprimatur (via libera!) offerto dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali...
Chi ci garantisce sull'assenza, in tali prodotti "taroccati", di sostanze tossiche prese direttamente dai terreni, dall'acqua e dell'atmosfera della Repubblica Popolare Cinese?
Moltissimi cittadini ignari comprano e consumano, insieme ai propri figli questi prodotti senza alcuna tutela e/o informazione da parte delle istituzioni...