
Se non provate abbastanza schifo e orrore verso la nostra maledetta "civiltà" che tanti mali ha causato e sta tutt'ora causando nel mondo, allora questo articolo sarà l'ennesimo mattone nello stomaco, difficile da dimenticare una volta letto, una sintesi di un genocidio silenzioso che avviene oggi in Brasile, un tempo terra libera e felice, e oggi, con l'avvento della "civiltà", terra di criminali assetati di denaro, di morte, tortura e distruzione, dove a pagarne le spese sono quei pochi esseri umani "selvaggi" rimasti...
Daniele Reale
"C’è una guerra contro di noi. Abbiamo paura.
Uccidono i nostri capi, nascondono i loro corpi,
ci intimidiscono e ci minacciano."
Ma noi continuiamo a lottare
per la nostra terra...
Continuano le violenze e le intimidazioni ai danni degli indigeni brasiliani. Lo scorso 14 giugno un gruppo di uomini armati ha attaccato una comunità guaranì, nel sud del Paese, uccidendo un uomo e ferendone almeno altri cinque, tra cui un bambino.
L’episodio, documentato da un video (sotto) girato a distanza da alcuni membri della tribù e riportato ieri da Survival, non è il primo di questo genere: sempre più spesso, infatti, agricoltori e allevatori assoldano dei sicari per intimidire gli indigeni, con l’obiettivo di allontanarli dalle loro terre per appropriarsene. Si tratta di atti violenti che avvengono nel silenzio pressoché totale delle autorità e che stanno portando alla disperazione le comunità indigene, come dimostra l’aumento del tasso di suicidi tra i più giovani.
La comunità colpita nell’attacco di martedì scorso è quella di Tey’i Jusu e sembra che agli spari - che hanno causato la morte dell'operatore sanitario ventenne Clodiodi Aquileu e il ferimento di almeno cinque persone, tra cui un bambino - sia seguito l’incendio dei campi circostanti.
“È in corso un lento genocidio.
C’è una guerra contro di noi.
Abbiamo paura.”
...aveva spiegato appena un mese fa il leader guarani Tonico Benites, in occasione di una visita in Europa - “Uccidono i nostri capi, nascondono i loro corpi, ci intimidiscono e ci minacciano.”

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“Assistiamo a un attacco brutale e continuato ai Guaranì, che sta crescendo di intensità.” - ha commentato Stephen Corry, Direttore generale di Survival –

Un appello a cui ci uniamo anche noi, affinché la persecuzione degli indigeni possa cessare per sempre.
COSA POSSIAMO FARE?
Aiuta i Guarani del Brasile. Il tuo sostegno è vitale per la sopravvivenza dei Guarani. Ecco cosa puoi fare:
Scrivi alla presidente del Brasile per chiederle di demarcare le terre dei Guarani e fermare l’assassinio dei loro leader. Scrivi all’ambasciata brasiliana in Italia.
Articolo di Lisa Vagnozzi
Anche Survival International dice che l’attacco dei sicari alla comunità di Tey’i Jusu:

Nella regione, i guarani e kaiowá associano la polizia ai fazendeiros»...
Fonte: http://greenme.it/informarsi/ambiente/20597-indigeni-guarani-morti-brasile