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L'HAI MAI FATTA NEL MODO GIUSTO?

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Le modalità di defecazione diventano, sorprendentemente, un argomento sempre più popolare che desta l’attenzione degli esperti in materia. 

Negli ultimi tempi, anche grazie a un libro che tratta questo, divenuto famoso in tutto il mondo, come utilizzare il nostro water è divenuto un vero e proprio dilemma. Ragione per la quale si è ricorso alla diffusione soprattutto sulla piattaforma online di veri libretti di istruzione nei quali vengono illustrati gli svantaggi delle nostre abitudini in toilette e le soluzioni per rendere il nostro intestino più sereno. 


Imparare a essere felici sul WaterInfatti molti esperti criticano aspramente le maniere occidentali di defecazione, ossia la tradizionale posizione da seduti a novanta gradi con i piedi a terra. Tale posizione, secondo i professionisti, potrebbe comportare una serie di disturbi addominali, perché in questa maniera la defecazione potrebbe essere con più facilità ostacolata. Sedersi sul WC come su una sedia normale, postura appresa dagli antichi romani e conservata fino ai giorni nostri da noi occidentali, non giova dunque all’evacuazione

Questo un rito fondamentale della nostra sana vita quotidiana, e espressione del felice o meno andamento del nostro organismo. 
E ci dicono gli studiosi che la postura, che da secoli, assumiamo può provocare problemi digestivi e ancora peggio il restringimento del punto in cui l'ano e il retto sono uniti, e così possono complicare il passaggio delle feci.


Diventa così faticoso evacuare 
e può comportare problemi immediati 
ma anche di lunga durata.
 


Imparare a essere felici sul WaterInfatti chi ha queste abitudini in bagno, è soggetto in maniera frequente a disturbi del colon-retto dovendo sforzarsi considerevolmente per defecare

Inoltre lo sforzo eccessivo potrebbe addirittura causare, nella peggiore delle ipotesi, un vero prolasso rettale, che condurrebbero anche a condizioni di grave pericolo per la vita stessa come: emorragia cerebrale e infarto del miocardio. Ma ancora le tradizionali abitudini potrebbero comportare anche la costipazione, la diverticolite, le emorroidi e la sindrome dell'intestino irritabile. Infine alcuni sostengono che lo sforzo notevole a lungo andare potrebbe portare anche ad un tumore del colon.

Affidarsi all’oriente in materia di toilette



Esiste però la possibilità di risoluzione a tali fastidiosissimi disagi acquisendo nuove abitudini che vengono da molto lontano. L’Asia offre la soluzione ai nostri problemi in toilette. Infatti in quasi tutte le regioni del continente orientale è consuetudine evacuare in posizione accovacciata. Questo permetterebbe, secondo gli esperti una defecazione più scorrevole e senza grosse fatiche o inconvenienti. Accovacciati il nostro intestino si svuoterebbe con più semplicità e senza ostacoli, prevenendo problematiche al colon-retto e alla digestione, ed evitando le numerose conseguenze negative sopradette.


Fonte: http://www.tuttobioesalute.it/imparare-a-essere-felici-sul-water-81.html

ISPIRATO AD UN CERCHIO NEL GRANO REPLICA UN PROGETTO "FREE ENERGY"

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Una delle più belle ed aggiornate interviste a Umberto Baudo, ricercatore indipendente, spiega una possibile lettura del fenomeno Crop Cyrcles.

Ammette che per anni ha commesso degli errori credendo che i progetti si riferissero allo sfruttamento dell'energia magnetica, ma si trattava di altro e in questo video ci spiega come ha ottenuto dei progetti di free energy dai progetti del cerchi nel grano.



Fonte: http://www.motorizzati.info/video/un-uomo-brevetta-free-energy-dai-137337/

COME RENDERE ACCETTABILE L'INACCETTABILE

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LA FINESTRA DI OVERTON: 
COME RENDERE ACCETTABILE 
UNA IDEA INACCETTABILE

Secondo Overton, qualsiasi idea, anche la più incredibile, per potersi sviluppare nella società ha una finestra di opportunità. 
In questa finestra l’idea può essere ampiamente discussa, e si può apertamente tentare di modificare la legge in suo favore. 

L’apparire di questa idea, in quel che potremmo chiamare la “finestra di Overton”, permette il passaggio dallo stadio di “impensabile” a quello di un pubblico dibattito, prima dalla sua adozione da parte della coscienza di massa e il suo inserimento nella legge.


Non si tratta di lavaggio del cervello puro e semplice, ma di tecniche più sottili, efficaci e coerenti, si tratta di portare il dibattito fino al cuore della società, per fare sì che il cittadino comune si appropri di una certa idea e la faccia sua. All’inizio è talvolta sufficiente che un personaggio pubblico o politico la promuova in modo caricaturale ed estremo, e che poi il resto della classe pubblica e politica smentisca con grande foga. Ecco, l’idea è nata, e la danza dei furbetti può cominciare. Il soggetto è lanciato, e si può discuterne per il bene di tutti e sgombrare il campo dagli equivoci!

Secondo questa teoria, una finestra è l’intervallo di idee che possono essere accettate dalla società in un determinato momento e che vengono apertamente manifestate dai politici senza che questi ultimi passino per estremisti. 

Le idee evolvono secondo i seguenti stadi:

inconcepibile (inaccettabile, vietato)overton

radicale (vietato, ma con delle riserve)

accettabile (l’opinione pubblica sta cambiando)

utile (ragionevole, razionale)

popolare (socialmente accettabile)

legalizzazione (nella politica dello Stato)


L’uso della finestra Overtonè il fondamento della tecnologia di manipolazione della coscienza pubblica finalizzata all’accettazione da parte della società di idee che le erano precedentemente estranee e consente l’eliminazione dei tabù. L’essenza di questo metodo sta nel fatto che l’auspicato mutamento di opinione deve perseguirsi attraverso varie fasi, ciascuna delle quali sposta la percezione ad uno stadio nuovo dello standard ammesso fino a spingerlo al limite estremo. Ciò comporta uno spostamento della stessa finestra, ed un dibattito polemico ben governato permette di raggiungere la fase ulteriore all’interno della finestra.

Il famoso regista russo Nikita Michalkov– noto in Italia soprattutto per il film “Oci Ciornie” che valse a Mastroianni il premio al Festival di Cannes del 1987 – in una puntata del suo video blog Besogon.tv ha provocatoriamente proposto lo schema di questo processo applicandolo a un qualcosa che è attualmente impensabile: il cannibalismo.


Fase 1 (unthinkable): il cannibalismo è inaccettabile. Non se ne parla e non si ammette in nessun caso.


Fase 2 (Radical): Si comincia a far circolare l’idea che la proibizione del cannibalismo sia un “tabù”. Se ne discute in circoli ristretti dove “scienziati (antropologi, psicologi,)


Fase 3 (Acceptable): Si comincia a parlare del fenomeno nei media, giornali e televisione, maoperando dei “distinguo”. (A questo punto il tabù è già infranto). Si coniano nuovi vocaboli meno urtanti che rendano meno indigesto il concetto: non si parlerà più di cannibalismo o antropofagia ma di “antropofilia”. Si metteranno in evidenza precedenti storici.


Fase 4 (Sensible): qualche studioso lancerà l’ipotesi che il desiderio di mangiare carne eccezionali, come carestie, il nutrirsi di carne umana non sia solo legittimo ma corretto. Si inizierà a dialogare su quali siano le circostanze eccezionali nelle quale sia accettabile nutrirsi di carne umana.


Fase 5 (Popular): l’argomento diventa oggetto di talk show, compare nel cinema, negli spot pubblicitari. A fronte degli “antropofili” si creerà la categoria degli antropofobi. 
Qualche personaggio famoso farà “coming out”. Il tema conquisterà le prime pagine, se ne discuterà pubblicamente. L’origine dell’“antropofilia” essendo ignota non potrà essere considerata una colpa. Il dibattito acquisterà una dimensione politica. 

Fase 6 (Policy): sorgono gruppi di pressione che promuovono il cannibalismo con lo  slogan: “non si deve vietare l’antropofilia”. Il cibarsi di carne umana viene “depenalizzato”. Coloro che si oppongono vengono socialmente stigmatizzati accusandoli di “fobia”, di “intolleranza”, di “arretratezza culturale” 
Nelle scuole si comincia ad insegnare che accanto ai vegetariani, ai vegani, agli onnivori, ci sono, a pieno titolo, anche gli antropofili. Il processo è concluso, l’idea da inaccettabile è entrata nel pensare comune. Il “cannibalismo” è un caso ipotetico, ma guardiamoci intorno e facciamo un’esercitazione.




IL MONDO FELICE PRIMA DELL'UOMO BIANCO

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Prima che arrivassero i nostri fratelli bianchi per fare di noi degli uomini civilizzati, non avevamo alcun tipo di prigione. 
Per questo motivo non avevamo nemmeno un delinquente. 

Senza una prigione non può esservi alcun delinquente. Non avevamo né serrature, né chiavi e perciò, presso di noi non c'erano ladriQuando qualcuno era cosi povero, da non possedere cavallo, tenda o coperta, allora egli riceveva tutto questo in dono. 


Noi eravamo troppo incivili, per dare grande valore alla proprietà privata

Noi aspiravamo alla proprietà, solo per poterla dare agli altri. Noi non conoscevamo alcun tipo di denaro e di conseguenza il valore di un essere umano non veniva misurato secondo la sua ricchezza. 




Noi non avevamo delle leggi scritte depositate, nessun avvocato e nessun politico, perciò non potevamo imbrogliarci l'uno con l'altro. Eravamo messi veramente male, prima che arrivassero i bianchi, ed io non mi so spiegare come potevamo cavarcela senza quelle cose fondamentali che - come ci viene detto - sono cosi necessarie per una società civilizzata .

(Cervo Zoppo, Tahca Ushte -Dakota)


FRATE CONFESSA: "Ma quale stella cometa! In realtà era un Ufo..."

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QUESTO FRATE AFFERMA: 
”LA STELLA COMETA ERA UN UFO”

Sa bene che le sue teorie non hanno avuto né potranno avere l’avallo ufficiale dei suoi superiori, tanto sono ardite. Ma Padre Marco Ardu è un frate con una quantità di primavere alle spalle tale da potersi permettere di dichiarare la propria convinzione senza paura: “Gli extraterrestri esistono”.

E la Chiesa lo sa…
Il frate francescano non è un Fox Mulder in caccia di X-Files, ma un religioso ormai in pensione che da tre anni vive a Oristano dopo aver girato la Sardegna per 47 anni tra Cagliari e Sassari a raccogliere fondi per aiutare i confratelli che lavoravano nelle missioni in tutto il mondo. 

La convinzione sull’esistenza degli extraterrestri non la esibisce solo a parole, ma la mette anche per iscritto: “La Stella di Natale” è il titolo (apparentemente innocuo e anonimo) di un piccolo libro, edito da Epdo, scritto proprio da Padre Marco Ardu.


La sorpresa comincia a rivelarsi dal sottotitolo: “Quale Stella?”. 

La “Stella” a cui Padre Marco Ardu fa riferimento nel suo libro è quella che, per l’iconografia cristiana, avrebbe guidato i Re Magi sino alla grotta in cui si trovava Gesù bambino. 


Cosa era in realtà quella entità luminosa? Non una stella cometa, come vuole la tradizione, ma forse un Ufo. Il frate francescano argomenta a lungo la sua teoria: «Da chi era composta “la moltitudine dell’esercito celeste che lodava Dio? 
La notte di Natale a Betlemme?…. 

Parlano, si fanno capire , sono credibili da uomini di questa terra. Potrebbero guidare “macchine aeree” che accendono luce. 
Tale luce come potrebbero chiamarla gli uomini che a quei tempi non conoscevano gli aerei?». La risposta è scontata: “Stella”.


«A mio parere – scrive il francescano – anche ai Magi i “messaggeri” apparvero la notte di Natale e essi videro la luce che chiamarono stella». 
E se quella “stella” «probabilmente faceva luce anche di giorno» forse era il prodotto di una tecnologia avanzatissima, usata da una civiltà non terrestre che, sempre secondo il religioso, ha avuto il compito di annunciare la nascita del Cristo.


La questione della Stella è centrale nel libro, ma altrettanto centrale è la questione dell’esistenza di extraterrestri: «Non ho mai letto che solo l’uomo è formato di anima e corpo. Non mi sembra impossibile che esistano esseri non terrestri, se non uguali, almeno simili all’uomo»


La Chiesa stessa sarebbe convinta di questo. 
Nella prefazione il professor Antonio Murziani cita un episodio che sarebbe accaduto nel 1961 all’allora pontefice Giovanni XXIII: «Papa Roncalli, passeggiando nei giardini di Castelgandolfo, insieme col suo segretario monsignor Capovilla, fu avvicinato da un essere alieno, simile a noi terrestri, sceso da un disco volante, atterrato insieme a altri nelle estreme vicinanze. Secondo i cronisti del periodo, Papa Giovanni si avvicinò a quell’essere e parlò con lui. Alla fine dell’incontro disse a monsignor Capovilla: “I figli di Dio sono dappertutto, anche se, a volte, abbiamo difficoltà a riconoscere i nostri fratelli”. Parole mai smentite da monsignor Capovilla, oggi cardinale».

Fantasie? Pensieri in libertà? Padre Marco chiarisce la natura non scientifica e neppure dottrinale del libro: «Chiedo perdono se dovessi dire sciocchezze e, quindi, cose totalmente false. Certo non lo faccio di proposito, ma solo per sbaglio». 

Questo è il suo libro:




Fonte: http://fattoreumano.tv/questo-frate-afferma-la-stella-cometa-era-un-ufo/

Sei pronto ad ascoltare la Verità?

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Di Luis Miguel Chiasso

Premettendo che nessuno mai ci dirà la verità!
Se non sei una persona dalla "mentalità chiusa", da quando hai avuto tra le mani un computer e l'accesso ad internet, ti sarai sicuramente imbattuto in argomenti per cosi dire "scomodi".


Facciamo un breve elenco di cosa che questa sera la mia testa vuole dire:

1) Gli americani non sono gli eroi bravi e buoni che ci hanno mostrato fin da piccoli nei film spazzatura di Hollywood, ma al contrario sono stati fin ora gli unici ad aver utilizzato bombe atomiche sulla popolazione, a portare "DEMONcrazia" in giro per il mondo, purché ci sia petrolio.

2) I vaccini contengono per lo più sostanze tossiche per l'organismo umano e creano AUTISMO.

3) L'apertura mentale non è una frattura..

4) L'Unità d'Italia non è andata come c'è l'hanno raccontata a scuola, bensì fu un imposizione violenta con tanto di genocidio dei popoli del sud, eseguiti agli ordini di Garibaldi, noto massone..

5) L'Italia è una colonia americana e il popolo non ha nessun "potere", il nostro paese ripudia la guerra ma detiene circa 100 testate nucleari nelle basi NATO- americane.

6) Votare destra e sinistra è la stessa identica cosa, son tutti d'accordo.

7) Non sono i politici a guidare il Paese, bensì banchieri e massoni, i politici quindi sono solo dei "burattini" che fungono da valvola di sfogo del "Sistema", in modo tale che il popolo ignaro del gioco, scarichi la colpa solo su di loro..

8) La crisi economica viene creata dagli stessi banchieri in modo tale da spaventare la popolazione e accettare ogni decisione politica, anche a discapito della propria libertà...

9) Il debito pubblico cessa di esistere nel momento in cui uno STATO si stampa le banconote, finendo di chiederle in prestito alla BCE (banca centrale europea) Gheddafi in Libia, Aldo Moro in Italia, J.Kennedy in america, vennero uccisi proprio perché volevano stampare il denaro senza "debito"...

10) Quando il cielo diventa una griglia di scie bianche e l'aria sa di metallo non è semplice "condensa" da vapore acqueo. 
Il controllo climatico esiste da molti anni ormai!

11) Nikola Tesla fu il più grande genio del secolo scorso, inventò un modo di produrre energia elettrica gratuitamente e illimitatamente ma è assolutamente sconosciuto dalle masse..

12) Pier Luigi Ighina, scienziato italiano, inventò la "macchina della pioggia" che potrebbe risolvere i problemi di siccità nel mondo, ora chiedetevi come mai il Vaticano ha ancora il coraggio di chiederti soldi per le donazioni, dove con tale macchinario il terzo mondo avrebbe l'acqua per coltivare la terra e sfamarsi...

13) Nel 2013 (e già siamo nel 2016!) si lavora ancora 8 ore al giorno nonostante le macchine abbiano raggiunto l'automazione, perché 8 ore? Perché stare altrove significa vivere, pensare...e il Sistema vuole lavoratori non pensatori autonomi...

14) L'11 settembre fu un auto attentato del governo americano, con lo scopo di impaurire la popolazione e portarla ad odiare gli stranieri mussulmani, in modo tale da avere il consenso popolare per depredare le loro terre di tutto il petrolio disponibile.

15) Le case farmaceutiche non hanno lo scopo di curare nessuna malattia, bensì di assicurarsi un "cliente a vita".

16) Non esistono "poteri buoni" , il fatto che mandino la polizia quando in piazza cerchi di far valere i tuoi diritti, dovrebbe fartelo capire..

17) Il problema non è Berlusconi o Renzie ma l'incredibile numero di imbecilli italiani che non hanno ancora capito come funziona il "Sistema".

18) La scuola moderna ha il compito di omologare le persone, limitandogli la propria unicità e facendogli uscire degli"schiavi modello" pronti ad ubbidire per il resto della loro vita e a difendere il Sistema che gli ha "plasmati" a sua immagine...

Luis Miguel Chiasso - fonte facebook.

"NOI SIAMO ENERGIA E TORNIAMO ENERGIA" La Free Energy esiste

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Brian O’Leary, professore della Princeton University, venne addestrato dalla NASA per partecipare al programma Mission Mars, era conosciuto in tutto il mondo per le sue ricerche, pubblicazioni e conferenze. Ecco l’intervista molto significativa poco prima della sua morte qualche anno fa.

Perché, secondo te, una così gran parte della società tende a soffocare l’evoluzione della conoscenza?

Ci troviamo nel mezzo di un mutamento degli schemi e di una rivoluzione della consapevolezza di proporzioni mai viste. Quando si instaura un nuovo modello, quelli che si aggrappano al vecchio modo di pensare puntano i piedi e diventano così recalcitranti da risultare ben poco scientifici. L’ho constatato tra i miei ex-colleghi. Quindi, prima di tutto bisogna vincere le resistenze. 

Poi, chiedersi: “cos’hanno in comune i Crop Circles, i cucchiai che si piegano, Sai Baba, la free energy e tutto il resto”? 


Il comune denominatore è la rivelazione che energia e materia possono essere create dal “nulla”, e ciò significa che nulla è realmente qualcosa, e che questo “nulla” potrebbe essere la coscienza, ciò che gli scienziati chiamano “campo punto zero”, un campo elettromagnetico che pervade tutto. Questo vuol dire che la natura fondamentale della realtà non è la materia o l’energia che rileviamo, ma la loro causa prima ed è il processo di interazione che avviene tra di esse che trovo affascinante.



Hai mai lavorato con l’esobiologo inglese Rupert Sheldrake? Sembra che tu stia definendo il suo stesso concetto di risonanza morfica.


Sì, ho collaborato con lui. Il concetto di risonanza morfica è molto significativo nell’ambito dei campi energetici della coscienza che, interagendo, provocano degli effetti nella realtà fisica. Sheldrake e le sue idee sono estremamente importanti ma vi sono anche altri, come David Bohm ed il suo Ordine Implicito, nonché tutti i fisici del 19° secolo che ci hanno fornito il concetto di etere. Dici che sta avvenendo un mutamento di schemi. Nonostante ma Samuel Hahneman (il “padre” dell’Omeopatia), già nel secolo scorso, abbia espresso il medesimo concetto di energia nella medicina omeopatica, esso non viene ancora accettato dalla scienza ufficiale.


È vero. Gli studi di Nikola Tesla, di T. Henry Moiré e di altri pionieri, a parte il mio lavoro negli ultimi tre anni, hanno teso alla scoperta delle prove più evidenti dell’esistenza della “free energy”. Gli esperimenti vengono condotti in tutto il mondo, ma ciò che mi rende triste è che in questo Paese (gli USA) molti degli scienziati e degli studiosi più brillanti sono stati costretti ad espatriare perché l’ambiente qui è ostile a questo tipo di evoluzione. 

Le forze di soppressione provengono da molte diverse fonti, inclusi gli stessi ricercatori. 


C’è carenza di fondi e di sostegno, gli inventori sono isolati, le nostre leggi sui brevetti sono antiquate e le strategie di investimento “bizantine”: ci si aspetta di recuperare subito i propri capitali grazie al successo di un determinato nuovo strumento, ma i profitti possono variare da miliardi di dollari a zero. 


Fino ad ora, i ricavi sono mancati, ci vorranno probabilmente decine di milioni di dollari prima di trovare la soluzione giusta e nessuna compagnia americana si è dimostrata disponibile a stanziare tali somme. Il Giappone, invece, sta finanziando le ricerche sulla fusione fredda. I pionieri della chimica, Martin Fleischmann, della Southampton University e Stanley Pons, della University of Utah, avevano scoperto la fusione fredda alcuni anni fa. Rifiutati da questo Paese, ora vivono e lavorano a Parigi, finanziati dai Giapponesi per circa nove milioni di dollari.

Il Dott. Suji Inumata, presidente dell’Istituto Giapponese di Psicotronica ed autore di svariate ricerche, ha sviluppato un prototipo, grazie a due milioni di dollari erogati dalla Toshiba Corporation per i magneti superconduttori.


Il Giappone è anche uno dei pochi Paesi 
che finanziano la ricerca sui Crop Circles.




Sì, sembrano essere più aperti verso tali tematiche. 
Alle mie conferenze, qui, partecipano cinquanta persone o poco più. Alcuni mesi fa ho parlato in Giappone davanti ad una platea di più di settecento persone, la maggior parte uomini d’affari, ingegneri e scienziati della Toshiba, della Toyota e di altre grandi compagnie. Sono interessati a trovare fonti energetiche non solo competitive ma anche più pulite ed ecologicamente compatibili. Ovviamente, il vero traguardo è quello. Per me la nuova tecnologia ci consentirà di risolvere i più gravi problemi ambientali, in particolare l’effetto serra. 


Tutti i climatologi concordano: l’effetto serra è alla base degli stravolgimenti climatici e meteorologici di oggi e forse perfino della recrudescenza di malattie aerotrasportate come la febbre gialla, la febbre dingo e la malaria. In molte zone del mondo esistono condizioni climatiche estreme, per colpa del consumo giornaliero di petrolio, dei motori a combustione interna e delle centrali elettriche. 

Studiando la storia della free energy, con le sue vicende di smentite e vittoriose conferme, si vede che la sua repressione è tuttora un fenomeno sociale. Bertrand Russel lo chiarì molto bene: “La resistenza contro qualunque nuova idea è proporzionale al quadrato della sua importanza”


Pertanto, quando trattiamo di cose come fonti di energia non inquinanti, quando parliamo di consapevolezza e della capacità di diventare dei potenti artefici nell’universo fisico, o quando affrontiamo l’intero fenomeno UFO, le domande vanno sempre incontro ad una interpretazione dualistica. Facciamo un esempio. I mezzi di comunicazione. Mi è quasi impossibile comunicare loro il concetto di free energy, un concetto che risulta perfino meno credibile del fenomeno UFO, semplicemente perché non è ancora stato accettato dallo Stato. Lo stesso mi accade se inizio ad affrontare la questione della credibilità personale, quando mi intervistano per i giornali o per la TV, figuriamoci riuscire a spiegare il concetto di free energy e come potrebbe cambiare il mondo. 

Eccomi qui, sono uno scienziato con tanto di dottorato, un fisico che insegnava alla Princeton University, uno scrittore noto, eppure devo ancora lottare con il problema della credibilità. Ho viaggiato ovunque, ho incontrato moltissimi scienziati, ho appena pubblicato un saggio, “Miracle in the Void” (Miracolo nel Vuoto) il terzo di una trilogia di testi dedicati alla nuova scienza, eppure…


Noi “siamo energia” e “torniamo all’energia”


Nel film” Powder” viene analizzata l’idea che noi “siamo energia” e “torniamo all’energia”. Sembra vi sia molto interesse oggi verso la bioelettricità e verso la nostra connessione a qualche Divina Fonte energetica. Alcuni credono che l’Uomo sia parte di un Dio o di una Divinità ed abbia il potere di creare tutto. 

Un concetto, rimasto finora limitato entro i confini del misticismo e credo che, in questo senso, le religioni instaurate l’abbiano reso dogmatico, poi l’abbiano reso segreto e quindi abbiano instillato il terrore in chi osava credere diversamente. Il metodo scientifico è sempre consistito nell’essere atei o agnostici e così ci si aspetta che continui a combattere ciò che è mistico creando una dicotomia tra scienza e spiritualità. 

Ora che entriamo nel ventunesimo secolo, le cose stanno cambiando?

Immagino mi si possa chiamare l’Indiana Jones della nuova scienza, sto cercando di dare una mano a ridestare il mondo e di dire alla gente che abbiamo il giusto potenziale dentro di noi, che sta giungendo proprio nel momento opportuno per salvarci da un disastro ecologico sul nostro pianeta che praticamente è già in atto.

La Dott.ssa Elizabeth Kübler Ross ha svolto un’ampia ricerca sul modo in cui affrontiamo la morte.

Il primo gradino nel nostro modo di affrontarla è la negazione. La memoria va alla mia prima esperienza di “Remote Viewing”. Era il 1979 e mi trovavo ancora a Princeton. Ebbene, la vissi ma negai a me stesso di averla vissuta. Tornai al lavoro come se nulla fosse accaduto e ci vollero due esperienze consecutive, una di pre-morte ed una di guarigione per scuotermi al punto giusto – per risvegliarmi – sino al punto di dover ammettere che la scienza che avevo sempre insegnato come un dogma non era tutto,né la fine di tutto. Mi ci vollero diversi anni prima di accettare completamente questa evidenza. C’è uno slogan ideato da Chad O’Shay, un predicatore di Asheville, North Carolina, che dice: “La verità vi renderà liberi ma, all’inizio, vi farà infuriare”. Infatti quando ho superato il periodo della negazione ed ho accolto le nuove informazioni, mi sono arrabbiato immensamente. Ero furibondo con quelli che cercavano di nascondere come stanno veramente le cose, mi veniva voglia di saltargli alla gola e a volte non nego di sentirmi ancora così. Dopo il periodo di rabbia segue quello delle “contrattazioni”, una sorta di: “Posso adattare dei perni cilindrici a dei fori quadrati? Posso costruire un ponte tra questi due mondi? Posso conciliare il nuovo punto di vista con quello vecchio?” Di solito la risposta è negativa, il che è piuttosto demoralizzante. Così mi è capitato per un paio d’anni, mentre preparavo il libro, di attraversare una profonda depressione. Trovavo frustrante e difficile trasporre sulle pagine alcune idee per me solidamente scientifiche quanto qualunque altra cosa cui mi fossi dedicato durante la mia carriera di astrofisico. Ho attraversato la fase del lutto e, secondo la Ross, l’ultima parte della fase di lutto consiste nell’accettazione. Si tratta di una sorta di quieta accettazione di questa realtà, inclusa la coesistenza dei paradigmi vecchi e nuovi. Stiamo vivendo ora in un’epoca schizofrenica e va bene così.

Alla conclusione del libro, non ho potuto fare altro che condividere la mia esperienza e osservare cosa sta accadendo culturalmente in questo momento. Ci troviamo sulla cuspide tra negazione e rabbia e la parte rabbiosa della rivoluzione attualmente in corso – la rivoluzione della consapevolezza – sarà quella più evidente. Tuttavia siamo sufficientemente saggi e compassionevoli per aiutarci l’un l’altro a superare queste fasi in modo da non confondere, ancora una volta, i mezzi con il fine. Il nuovo paradigma di cui parliamo è un mondo in cui possiamo tutti essere i potenti artefici di noi stessi e dove la massa e l’energia diventano sussidiari della coscienza. Avevamo messo il carro davanti ai buoi, adesso possiamo mettere i buoi sul sedile del guidatore ed entrare nella consapevolezza che diverrà la pietra angolare della nuova scienza. Ciò ci permetterà di scoprire chi siamo realmente, qualcosa che ci è sempre stato tenuto nascosto. È una cultura così strana la nostra!
Grazie a Dio esiste Internet e grazie a Dio esistono tipi come voi ed altri colleghi e stiamo tutti lavorando su questo progetto. Ai bei vecchi tempi, quando lavoravo per la NASA o quando insegnavo a Princeton, mi sostenevano tutti. Un’organizzazione che ti sostenga è molto importante. Avere un gruppo di supporto formato da nuovi colleghi, mentre attraversiamo le fasi di cambiamento, è ancora più importante.

C’è qualche osservazione, a conclusione di questa intervista, che vorresti porre alla nostra attenzione?


Il messaggio che voglio trasmettere è che la nostra realtà è infinitamente più grandiosa di quanto ci abbiano lasciato credere e dobbiamo impegnarci in prima persona e partecipare. Abbiamo bisogno di più persone disposte a correre dei rischi. Abbiamo tutti dei poteri psichici e ciò è misurabile e ripetibile in laboratorio. Alleandoci come colleghi, e in gruppi, possiamo veramente raggiungere quello stadio in cui le nostre vite diverranno molto più facili e, conseguentemente, il mondo sarà di gran lunga migliore. Nascoste da qualche parte esistono le tecnologie e gli strumenti che possiamo usare perché si affermi un mondo nuovo ma, probabilmente, dovremo affondare ed attraversare un lungo periodo di caos prima che la nuova fase si stabilizzi.

Speriamo che non sia troppo doloroso. Grazie per averci concesso il tuo tempo, Brian, è stato bello rivederti.

Grazie, anche per me.


Fonte: http://www.dionidream.com/brian-oleary-evoluzione-coscienza/

"Siamo nella Repubblica Veneta". E non mostra i documenti ai Carabinieri

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"Siamo nella Repubblica Veneta". 
E non mostra i documenti ai Carabinieri


I carabinieri fermano un uomo in auto a Caneva (Veneto) ma lui si rifiuta di consegnare i documenti agli agenti. 
"Scherziamo?" Ha detto agli agenti.
"Qui siamo nella libera Repubblica Veneta..."


L’atto di disobbedienza civile di Massimiliano Moscatello (cittadino sovrano) è risalente a pochi giorni  fa, sulla strada di accesso verso centro di Caneva:



"La legislazione internazionale riconosce la Repubblica 
e pone fuori giurisdizione i carabinieri. 
Gli agenti mi hanno inseguito, 
ma viaggiavo a 50 all’ora e non ho voluto saperne 
di andare in caserma".





Massimiliano Moscatello racconta la sua storia al quotidiano "messaggeroveneto" affermando: 


"Non pago da due anni Imu, Ici, Tasi 
per l’abitazione che possiedo a Sacile" 

I cittadini devono sapere: siamo in un’altra Repubblica e non dobbiamo nulla allo Stato italiano! 

Multato? Chiede il giornalista... 
"No non possono farlo".

Risponde lui e aggiunge:


«Ho rifiutato di esibire i documenti ai carabinieri di Caneva, contestando il difetto di giurisdizione. 
Non sono autorizzati a esercitare poteri 
nei territori della Repubblica Veneta. 
Ho mostrato agli agenti la documentazione 
che attesta la sovranità dei cittadini veneti». 

Moscatello invoca poi norme internazionali:


«Il primo protocollo di Ginevra del 1977, 
poi la legge numero 212 del 13 dicembre 2010 – 
è l’elenco del cittadino della Repubblica Veneta . 
Le gravi violazioni internazionali sono quelle esercitate dall’illecita permanenza da parte dello Stato italiano 
nei territori della Serenissima Repubblica Veneta».

E aggiunge:«I territori della Repubblica Veneta non sono più parte integrante dell’Italia: il Movimento di liberazione nazionale del popolo veneto (Mlnv) ha costituito il governo veneto provvisorio».

Questa la grande sorpresa geopolitica nel Nordest: dettagliata nel sito web www.mlnv.org:

 "I cittadini che compilano la propria dichiarazione di sovranità hanno il diritto di essere rappresentati e governati dal Governo veneto provvisorio istituito dal Mlnv".


Spiega in seguito Massimiliano Moscatello ai carabinieri . 
Spiegando loro poi che i tribunali italiani non hanno nessuna giurisdizione sui territori e sui cittadini della Repubblica Veneta, in quanto lo Stato italiano non può esercitare nè il diritto di emanare leggi e nemmeno il diritto di riscuotere tasse.

Quindi il diritto di controllare il territorio militarmente con l’ausilio di polizia, carabinieri, guardia di finanza, esercito,prefettura e questura, non esiste.

Per chi fosse interessato a dichiararsi "Cittadino della Repubblica Veneta", Massimiliano invita a compilare la propria dichiarazione di sovranità e di contattarlo per ulteriori chiarimenti: 


«Sono responsabile della contea di Pordenone 
all’indirizzo di posta elettronica contera.pn.srv@mail.com».

Fontehttp://messaggeroveneto.gelocal.it/pordenone/cronaca/2016/03/08/news/siamo-nella-repubblica-veneta-e-non-mostra-i-documenti-all-arma-1.13089131

U.S.A: Gli stupri silenziosi e razzisti dell'uomo bianco

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Usa. La violenza sessuale sulle donne native 
che non trova giustizia

Nella riserva dei nativi sioux yankton Lake Andes, nel Sud Dakota, le donne hanno una probabilità due volte e mezza maggiore delle donne bianche di essere violentate. 


E non da membri della propria comunità.

La direttrice del Centro di Risorse per la Educazione alla salute delle Donne native statunitensi, Charon Asetoyer, si è sentita dire da una giovane donna sioux: “Che cosa dirò a mia figlia quando sarà violentata?” Non “se”, ma “quando”

È la prima cosa che salta agli occhi anche a Charon Asetoyer, anch’essa nativa di una tribù comanche, incontrata dall’inglese «Guardian»: “Siamo coscienti della gravità del problema che pesa sulla nostra comunità, ma quando te lo pongono in questi termini ti rendi conto che è anche peggio di quanto pensavi”.


Le donne native hanno 2,5 volte di possibilità in più di ciascuna etnia presente negli Stati Uniti di essere violentata, più o meno una su tre ha subito molestie e violenze sessuali, e ogni giorno Charon Asetoyer parla con chi è passata attraverso questa terribile esperienza.

Con i suoi collaboratori ha deciso allora di pubblicare un semplice abecedario scaricabile gratuitamente dalla rete o fruibile in cartaceo, What To Do When You’re Raped: An ABC Handbook for Native Girls (Che cosa fare quando sei stata violentata. Un manuale per ragazze native).


Procede di lettera in lettera con considerazioni, valutazioni, consigli, incoraggiamenti. Alla lettera C spiega:“Attualmente (currently) 9 ragazze native su 10 sono state obbligate a intrattenere relazioni sessuali contro la loro volontà, e questo rappresenta sempre una violenza, anche se perpetuata nell’ambito di un appuntamento, di un incontro”. Alla F: “Non è mai colpa (fault) tua. Non sei tu ad averlo voluto. Non sei sola”.

Stando ai dati del ministero statunitense di Giustizia, almeno nell’86% dei casi di violenza sessuale o molestie, le donne dichiarano di essere state aggredite da uomini non appartenenti alla propria comunità, non nativi. 

“Ci sono i camionisti, che vanno e vengono, i braccianti e i contadini, i rancheros che raggiungono le aree urbane per i fine settimana – dice Asetoyer. – Ma ci sono anche i campi delle piattaforme petrolifere del Dakota del Nord, in cui prolificano ruffiani che fanno da intermediari tra personale e ragazze del luogo”.


Oltretutto, stando a una relazione del 2007 di Amnesty International, le donne che procedono a una denuncia cadono vittime di un complesso labirinto giuridico fatto di autorità tribali, statali e federali diversamente competenti. Un conto è infatti che la vittima appartenga o no a una tribù riconosciuta al livello federale – spiega lo studio; che l’accusato, a sua volta appartenga o no a una tribù riconosciuta al livello federale; che l’abuso sia avvenuto o no nel territorio tribale.

“Le risposte a questi tre interrogativi non sempre sono evidenti e a volte passa molto tempo, prima che polizia, avvocati e tribunali chiariscano di chi sia la giurisdizione del caso. Il risultato può essere tanto confuso e incerto che alla fine nessuno interviene, e la donna che ha subito violenza sessuale si vede negato il diritto di accesso alla giustizia” scrive Amnesty.

Nel 2013 vi è stato un aggiornamento della Legge sulla violenza contro le donne, grazie al quale per la prima volta è stata data facoltà alle tribù di condurre le necessarie indagini e perseguire penalmente i nativi nei casi di violenza domestica. 

Pur tuttavia, le tribù continuano a non avere giurisdizione sui non nativi che commettono violenza sessuale, il che ha portato a dire i leader delle tribù riuniti in febbraio in una assemblea plenaria che “i delinquenti non nativi continuano ad avere l’impressione di poter fare ciò che vogliono, dal momento che non c’è modo di processarli”. (Razzismo)

Glen Gobin, vicepresidente della tribù tulalip sostiene che “adesso la tribù può processare delinquenti non nativi, ma soltanto per certi reati. Non può proteggere le vittime di violenza sessuale condotte da estranei alla tribù e così pure non riesce a proteggere i suoi figli o gli altri membri della sua famiglia”.

Charon Asetoyer e l’attivista cherokee Pamela Kingfisher hanno presentato il loro libro alla conferenza Take Root, svoltasi in febbraio in Oklahoma. L’accoglienza è stata entusiastica oltre ogni previsione. “Tutte le donne native che hanno preso il libro hanno raccontato poi la propria storia di violenza sessuale – dice Pamela Kingfisher. – La cosa triste è che stiamo insegnando le basi per reagire alla violenza sessuale, ma chi insegna agli uomini? Chi pensa a cambiare la cultura di violenza che vige in questo paese?


Fonte: http://omissisnews.com/usa-la-violenza-sulle-donne-native-che-non-trova-giustizia/

INQUIETANTE ! La primavera nel Nuovo Ordine Mondiale (NEBBIA CHIMICA)

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LA PRIMAVERA 
NEL NUOVO ORDINE MONDIALE

Oggi su facebook ho trovato queste foto su facebook, Ariane Belushi le ha raccolte e messe assieme e ciò che ha ottenuto è a dir poco inquietante...

Luoghi diversi, ma stesso cielo.
Questa è la primavera 2016 in Italia, questa è la primavera all'insegna del controllo climatico nell'era del Nuovo Ordine Mondiale.

Un cielo lattiginoso, cupo, un'aria secca, metallica, irrespirabile, tutto sembra avvolto come da un potente incantesimo che arresta la vita. Sembra nebbia, ma non lo è, questo cielo soffocante è invece il risultato di due settimane ininterrotte di geoingeneria clandestina, di aerei che rilasciano nell'aria sostanze tossiche.

La situazione è disperata, ma i più non ci pensano, troppo impegnati a sopravvivere, la guerra all'umanità è stata dichiarata. Evidentemente, il risveglio delle coscienze che in questi anni avanza lento ma costante, spaventa i controllori del mondo, e allora, penso io, fanno di tutto per stordirci, per avvelenarci, ma la coscienza fortunatamente non appartiene alla materia, dunque non è controllabile da niente e da nessuno, e se tutto nella vita è ciclico, significa che anche quest'era oscuraè destinata a terminare e dalle sue ceneri sorgerà, di nuovo, l'era d'orata.

Daniele Reale


1) MILANO


 




2) TREVISO

 




3) ROMA

 



4) UDINE

 




5) IBIZA (SPAGNA)

 




6) PESARO




"...e poi scopri che queste foto sono state scattate tutte oggi (5 Aprile 2016), ma non nello stesso posto.

In ordine dalla prima all'ultima:

Milano, Treviso, Roma, Udine, Ibiza, Pesaro (l'ho aggiunta io) 
PARE CHE LA NEBBIA SIA GLOBALE 
Pensa, è GRATIS!"

Di Ariane Belushi 

INDIANI D'AMERICA IN LOTTA CONTRO PROGETTO PETROLIFERO

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North Dakota: Nativi Americani occupano i terreni destinati a un progetto di oleodotto.

Diverse centinaia di nativi americani appartenenti alla Standing Rock Nation dei Sioux, insieme con altre nazioni indiane del nord degli Stati Uniti, hanno protestato contro la costruzione di un nuovo oleodotto, il Dakota Access Pipeline.

Il progetto, su cui non esiste alcuno studio di impatto ambientale,  prevede l'attraversamento della riserva Dakota e il passaggio sotto il fiume Missouri, unica fonte di acqua potabile per tutta la riserva. Oltretutto, all'interno della riserva si prevede il passaggio su di un cimitero della linea che trasporterà 450 mila barili di petrolio al giorno. 



Questo fatto la dice lunga sull'atteggiamento, MAI cambiato, del governo USA 
nei confronti dei Nativi Americani.


I manifestanti, tutti a cavallo, si sono recati in corteo fino ai terreni dove dovrebbe passare l'oleodotto, occupandoli e promettendo che la loro lotta andrà avanti ad oltranza, perchè come ha dichiarato uno dei membri della riserva: 

"Non abbiamo bisogno del petrolio per vivere ma dell'acqua, e l'acqua è un diritto umano, non un privilegio...  Stanno scavando a 500 metri dalla tomba di mio figlio, di mio padre e di mia zia, che ho sepolto solo la settimana scorsa. Io amo la mia terra e, se l'oleodotto andasse in porto, sarebbe finita. Dobbiamo combattere con ogni mezzo per proteggere l'acqua".


E' stato costruito un accampamento proprio nel punto in cui l'oleodotto dovrebbe attraversare il fiume, che rimarrà a oltranza con lo scopo di bloccare i lavori e che dovrà funzionare anche da campo base per future azioni di protesta. 

Il gruppo è composto, oltre che dai membri della Standing Rock Nation, da Cheyenne River Lakota e Rosebud Sioux.

Fonte: http://www.infoaut.org/index.php/blog/conflitti-globali/item/16820-north-dakota-nativi-americani-occupano-i-terreni-destinati-a-un-progetto-di-oleodotto

LA PROFEZIA DEL "RE DEL MONDO" SI STA AVVERANDO

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Nella sua cronaca di viaggio verso oriente, “Bestie, Uomini e Dei” (1924), il Dott. Ferdinand Ossendowski, viaggiatore e scienziato, narra quanto segue:

“Mentre la carovana stava attraversando le steppe dell'Asia Centrale vicino a Tzagan-Luk, la guida mongola esclamò all'improvviso: “Alt, fermatevi!”, e subito dopo scese dal suo cammello e si gettò a terra intonando il classico mantram buddista “OM MANI PADME HUM”. 

Qualcosa di incredibile stava accadendo in quel momento. 
L'aria vibrava dolcemente e portava con sé come una canzone di amore e pace che arrivava direttamente al cuore. La terra ed il cielo sembravano contenerne l'alito. Persino gli animali lo percepivano: gli uccelli fermavano il loro volo e si posavano, i cammelli smettevano di muovere le orecchie, i cavalli rimanevano immobili ed attenti, i cani smettevano di latrare e gli yaks si gettarono al suolo. 


Tutti i portatori mongoli si inginocchiarono e pregarono con fervore mentre si sentiva quella pace assoluta: perfino il vento incessante della regione aveva smesso di soffiare. 

Era una situazione portentosa, c’erano una calma ed una pace insolite, soprattutto per gli occidentali.”

Quando l'estasi collettiva cessò, i mongoli spiegarono ad Ossendowski quello che era successo. Si erano avvicinati al Mistero dei Misteri, al regno sotterraneo del Re del Mondo, nel momento esatto in cui egli si trovava in meditazione. 

Non fu certo completa l'informazione ricevuta da Ossendowski. 
I mongoli sapevano che i lama custodivano gelosamente il segreto del Re del Mondo, e punivano severamente coloro che divulgavano tali informazioni. 
Però, e qui vi è un ulteriore mistero, la testimonianza raccolta da Ossendowski in quell'occasione coincide notevolmente con quanto esposto nel libro “Mission de l’Inde en Europe“ (tradotto ed edito in italiano come “Il regno di Agartha”) dal Marchese Saint-Yves d'Alveydre (1910). 


Si fa cenno ad Agharti o Agharta, nome dato in lingua tibetana al misterioso regno sotterraneo dove risiede il Re del Mondo. Ossendowski racconta che, in visita al monastero di Narabanchi, in Mongolia, trovò una sorprendente profezia che Melquisedec aveva lasciato nello stesso posto che il Genio della Terra aveva visitato nell'anno 1890. 


Eccola qui (anno 1890):

“Giorno dopo giorno gli uomini si dimenticheranno sempre di più delle loro anime e si occuperanno solo dei loro corpi. La corruzione più grande regnerà sulla terra. Gli uomini diverranno simili ad animali feroci, assetati del sangue dei loro fratelli. (Direi che ci siamo! Ci ha azzeccato in pieno...)


La Mezza Luna verrà cancellata ed i suoi adepti sprofonderanno nella miseria e nella guerra perpetua. I suoi conquistatori saranno feriti dal sole, ma non saliranno due volte; accadrà loro la peggiore delle disgrazie e finiranno tra gli insulti sotto gli occhi degli altri paesi. Le corone dei re, grandi e piccoli, cadranno. Uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, otto... 



Ci sarà una guerra terribile tra tutti i paesi. 

Gli oceani si arrosseranno... La terra ed il fondo dei mari si copriranno di scheletri, si sgretoleranno i regni, periranno nazioni intere... La fame, la malattia, i crimini ignorati dalle leggi... 


Quanto il mondo non avrà contemplato ancora. 

Allora verranno i nemici di Dio e dello Spirito Divino che risiedono nell'uomo. (Fate particolare attenzione a questa frase, in questa profezia il Re del Mondo parla di "nemici che risiedono nell'uomo", non all'infuori di esso!


Coloro che prenderanno la mano di un altro, periranno a loro volta. I dimenticati, i perseguitati, si ribelleranno e richiameranno l'attenzione del mondo intero. Ci saranno nebbie e tempeste, le montagne spoglie si copriranno di boschi. Tremerà la terra... 



Milioni di uomini passeranno dalle catene della schiavitù e dalle umiliazioni alla fame, alle malattie e alla morte. Le antiche strade si riempiranno di moltitudini che andranno da un posto all’altro. 



Le città migliori e più belle periranno ad opera del fuoco... una, due, tre... Il padre lotterà col figlio, il fratello col fratello, la madre con la figlia. 



Il vizio, il crimine, la distruzione dei corpi e delle anime, impereranno senza freni... Si disperderanno le famiglie... 



Spariranno la fedeltà e l'amore... 

Di diecimila uomini, uno solo sopravviverà... uno matto, nudo, affamato e senza forze che non saprà costruirsi una casa né procurarsi alimento... Ululerà come un lupo rabbioso, divorerà cadaveri, morderà la sua propria carne e sfiderà adirato Dio... 

Si spopolerà la terra. Dio non la terrà più nella sua mano. 

Su di essa si spargeranno solamente i frutti della notte e della morte. Quindi sorgerà un popolo sino ad ora sconosciuto che, con pugno forte, strapperà le erbacce della pazzia e del vizio, e guiderà coloro che saranno rimasti fedeli allo spirito dell'uomo nella battaglia contro il male. 

Fonderanno una nuova vita sulla terra purificata dalla morte delle nazioni. Nell’arco di cinquant’anni non ci saranno più di tre nuovi grandi regni che vivranno felici per settantun anni. 


Di seguito verranno diciotto anni di guerre e cataclismi... 

Quindi, i popoli di Agharti usciranno dalle loro caverne sotterranee ed appariranno sulla superficie della terra.” 



- E nell'ultimo paragrafo, alla luce di un'attenta lettura, Óscar Uzcategui scoprì che Melquisedec forniva una data ed altri elementi molto precisi della sua profezia. La profezia fu scritta dal Signore del Mondo nell'anno 1890. Perciò, quando Melquisedec dice“nell’arco di cinquant’anni non ci saranno più di tre nuovi grandi regni”, ci sta parlando del 1940, cioè, della seconda guerra mondiale. 

Apparvero di seguito tre grandi regni nuovi: 
Europa, Russia (U.R.S.S.) e Stati Uniti d’America (U.S.A.). Quindi dice che “vivranno felici per settantun anni”. Il che significa: 1940 più 71, uguale a 2011. 

Ed a questo anno fatidico seguiranno “diciotto anni di guerre e cataclismi” Così ci dice che siamo alle porte di un conflitto mondiale che avrà conseguenze orribili, mai viste, e che avrà una durata di 18 anni: dal 2011 fino al 2029. Ora c'è da capire quali saranno le fazioni in guerra? Occidente contro le orde d'Oriente? Oppure la minaccia verrà da fuori...?


Fonte: http://ilgrandeignoto.blogspot.it/2009/12/il-re-del-mondo-e-la-fine-del-tempo.html

LA MALATTIA NON è CATTIVA...ASCOLTALA !

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La malattia non è un segnale di qualcosa 
di sbagliato nell’organismo. 

Al contrario, essa mostra che il corpo sta cercando di difendersi da qualcosa di estraneo.

Sono numerose le minacce potenziali per la salute umana, tra queste un vasto numero di inquinanti prodotti dall’uomo stesso. Altre sono nascoste in migliaia di cibi e bevande industriali. 
La maggior parte dei prodotti alimentari che si trova in commercio è trasformata e raffinata, ha perso qualunque valore nutritivo e non ha alcuna utilità, se non quella di fornire calorie vuote. 
Quando qualche ingrediente vitale rimane in questi alimenti, la cottura nei forni a microonde, nelle friggitrici o il congelamento lo neutralizza, completando l’opera… 



In questo modo, assumiamo veramente pochi nutrienti sani dal cibo che consumiamo.


Questo fa sì che il sistema immunitario sia incessantemente impegnato nel tentativo di difendere l’organismo da una serie di sostanze nocive, come additivi chimici, conservanti, aromi artificiali, stabilizzanti, emulsionanti, tossine e altri veleni vari.



Inoltre, esistono le scorie metaboliche dell’anidride carbonica, che il corpo cerca di eliminare attraverso il respiro, anche se essendocene troppa nell’atmosfera, a volte questo equilibrio viene disturbato. Quando poi ingeriamo bevande gassate e forziamo questo gas a rimanere nel corpo, questa situazione innaturale acidifica il sangue e mina l’equilibrio metabolico di ogni cellula del corpo. Uno stile di vita sedentario può aggravare ulteriormente la situazione.

Se si ingeriscono poi sostanze sintetiche, come i dolcificanti artificiali (aspartame e saccarina), il corpo li scompone in metanolo e altri veleni. Tutto questo va a minare la salute delle cellule, mandando in tilt l’equilibrio endocrino. Questi elementi vanno a sfondare la barriera protettiva cerebrale, causando danni al sistema nervoso centrale e causando come conseguenza caos in tutto il corpo. 



Sono stati registrati più di 94 sintomi 
di malattie causate dal solo aspartame, 
morte compresa. 



Occorre tenere presente che l’aspartame è contenuto in più di 9.000 diversi alimenti e bevande, tra cui cereali, bevande dietetiche, dolci, succhi di frutta, biscotti, gomme da masticare e dentifrici: per questo è sempre molto utile leggere le etichette dei prodotti, per accertarsi che non sia presente tra gli ingredienti.

Quando il corpo non è più in grado di affrontare in modo adeguato minacce per la salute come queste, il sistema immunitario entra in una fase drammatica, reagendo all’allerta. Questa reazione viene chiamata dalla medicina convenzionale "malattia"

Si tratta, in verità, di tossicità...



La malattia non è un segnale di qualcosa di sbagliato nell’organismo. Al contrario, essa mostra che il corpo sta cercando di difendersi da qualcosa di estraneo. 
Le malattie dovrebbero essere viste come varie fasi di auto-difesa. L’organismo utilizza un intero arsenale di armi di difesa altamente sofisticate, per scongiurare gli effetti nocivi derivanti dalle minacce per la salute.

La prima linea di difesa è composta da minuscoli microrganismi amici e da microplasmi (invisibili alla maggior parte dei microscopi) che vivono sulla pelle e nelle mucose. In natura esistono ovunque. Questi organismi minuscoli costituiscono la principale difesa per il mantenimento dell’omeostasi e dell’equilibrio del corpo.


La seconda linea di difesa coinvolge il sistema immunitario del corpo, che si occupa principalmente della protezione delle cellule. L’acido cloridrico dello stomaco viene utilizzato per neutralizzare elementi nocivi come i parassiti. Se le sostanze nocive che passano attraverso il sistema digestivo sono molte, le mucose aumentano di dimensione per catturare ed eliminare gli intrusi. La mucosa normalmente si auto-rigenera dopo il contatto con le sostanze irritanti. L’esposizione continua, tuttavia, fa sì che questa linea di difesa si indebolisca. Di conseguenza, le diverse strutture degli organi diventano suscettibili ai microbi e si danneggiano e infiammano. 



La risposta dell’organismo a questa minaccia, che costituisce la terza linea di difesa, 
è comunemente nota come "infezione". 


L’infezione non è causata dai microbi, ma dalla costante sovraesposizione dei tessuti del corpo a queste tossine irritanti. 
I microbi sono sempre presenti nel corpo e sono assolutamente innocui, finché non vengono chiamati in causa per ripulire il tessuto cellulare danneggiato. Essi producono, per portare a termine la loro attività di bonifica, delle tossine molto potenti. L’infezione stessa, che spesso coinvolge le principali funzioni linfatiche, è il risultato di una risposta immunitaria massiccia (aumento di anticorpi e cellule immunitarie). In questa fase di sviluppo della malattia, i tessuti si possono danneggiare, dando luogo a difetti. Questo non è che l’inizio della malattia cronica, che rappresenta la linea di difesa finale.

Quando infine le tossine si fanno strada nel tessuto che circonda le cellule del corpo, il tessuto connettivo, e nelle cellule stesse, alcune di esse vengono escluse dall’integrazione di ossigeno e nutrienti. Questo causa un’acidità all’interno della cellula, che rende inefficace il suo sistema immunitario. Per sopravvivere all’assalto delle sostanze acide, il nucleo della cellula non ha altra scelta: muta, riprogramma i suoi geni che iniziano a comportarsi in maniera cancerosa.



Questa risposta rappresenta solo un aspetto della strategia di difesa intelligente dell’organismo. La cellula sacrifica il suo stato di normale equilibrio per proteggere il corpo dalla morte improvvisa per intossicazione e deperimento. Le cellule cancerose imparano a vivere senza ossigeno. Per sopravvivere, utilizzano come fonte di energia i prodotti di scarto del metabolismo bloccati all’interno dell’area congestionata e acidificata, portando un sollievo temporaneo. L’acidosi è la causa più comune di malattia, infatti può paralizzare l’intero sistema immunitario.

L’aspetto tangibile della malattia è di solito accompagnato dall’emergere di emozioni represse, che si erano prima annidate nell’ombra della propria personalità. Avere abitudini dannose è fondamentalmente una forma di negazione di sé. E quando non ci si piace, si tende naturalmente a cercare l’amore e l’attenzione degli altri. Tutta l’energia e la passione vengono incanalate nell’accettazione esterna e nell’approvazione degli altri. 

Una bassa autostima porta sulla difensiva: 
ciò si verifica in genere quando non si può ottenere dagli altri ciò che si desidera da sé stessi. E’ però più probabile essere delusi da ciò che arriva dall’esterno e allora per seppellire il dolore o negarlo, coprire la frustrazione, riempire il vuoto interiore si mettono in atto forme diauto-distruzione, come abuso di alcol, nicotina, caffeina, zucchero, cibo spazzatura, sesso, denaro, potere.

Il corpo è costretto a difendersi da questi attacchi diretti o indiretti, fino a quando le linee di difesa… una dopo l’altra, cadono tutte. La fase finale di questo sistema intelligente di difesa dell’organismo è la malattia cronica, come le malattie cardiache, l’artrite o il cancro. Queste malattie non sono altro che un ultimo appello, un SOS che avvisa l’utente dell’attacco che sta subendo.

Prendere la propria salute in mano è un modo molto potente e diretto per sviluppare la propria forza interiore, il senso di sicurezza e l’amor proprio. Il corpo, in questo modo, non avrà più bisogno di difendersi.


La depurazione del corpo è un atto di amore e di auto-accettazione e viene interpretato dal corpo come una luce verde per guarire e ringiovanire. Depurazione significa anche rimuovere correttamente paura, rabbia, traumi, bassa autostima, dalla memoria cellulare dell’organismo. Questo convince il corpo che non c’è più bisogno di difendersi, cioè, di ammalarsi. Tutte le emozioni negative si inscrivono all’interno dell’accumulo di materiale tossico.

Ad esempio, la rabbia, è dal punto di vista energetico intrappolata all’interno dei calcoli biliari. Eliminando le pietre e le tossine dai dotti biliari del fegato e dalla cistifellea, significa rimuovere naturalmente le emozioni intrappolate. Una persona che purifica il fegato da queste tossine si sente sollevato, più gentile e amorevole verso se stesso e gli altri. La sua frequenza vibra ad una nota più alta, la nota di amore e di auto-accettazione. Allo stesso modo, la dissoluzione e la rimozione di grassi accumulati nei reni e nella vescica, elimina vecchie paure di solito legate alla propria educazione. Una profonda pulizia del colon, permette al corpo di rilasciare vecchie credenze e limiti auto-imposti.

Qualsiasi tipo di purificazione emozionale deve però prima partire da quella fisica. Questo perché qualsiasi genere di congestione nei sistemi digestivo, linfatico, respiratorio, urinario, circolatorio, ecc, innesca la paura nel corpo.



E la paura alimenta tutte 
le altre emozioni negative.


La malattia non esiste come abitualmente viene concepita in Occidente: imparare a credere che la salute di ciascuno di noi è nelle nostre mani e non in quelle del caso, porta a un’infallibile libertà emozionale, fisica e spirituale.


Fonte: generazionebio.com



L'Occidente guerrafondaio e l'alimentazione carnivora

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L'Occidente guerrafondaio 
e l'alimentazione carnivora

Conferenza di Rudolf Steiner del 13 gennaio 1923

Traduzione a cura di Mariolina Stefanoni - dal sito www.agribionotizie.it 

"L'uomo mangia regolarmente alimenti vegetali e alimenti animali. Vi ho già detto una volta che io non propendo per alcun regime alimentare, ma spiego semplicemente come agisce questo regime.
E' successo spesso che qualche vegetariano venga da me per parlarmi della sua tendenza a perdere leggermente conoscenza, ecc. ed io allora dico: "beh, ciò dipende dal fatto che lei non mangia la carne." 

Bisogna considerare le cose in maniera obbiettiva, vero? 
Non bisogna voler arrivare ai propri fini con la forza. 
Ma cosa significa considerare in maniera obbiettiva quanto riguarda l'alimentazione vegetale e l'alimentazione carnea

Dunque signori, prendiamo in considerazione la pianta. 
La pianta giunge a sviluppare il suo seme, che è nascosto nella terra, in modo che esso formi foglie verdi e petali colorati. 
E paragonate ciò che raccogliete della pianta - sia che cogliete la spiga o l'intero cavolo da cucinare - paragonatelo dunque con la carne, con la massa muscolare di un animale. La sostanza è completamente differente, vero? Ma che legame c'è tra queste due sostanze?

Sapete bene che ci sono animali che si comportano come vegetariani, essi non mangiano carne. E nemmeno i cavalli sono carnivori, essi non mangiano che vegetali.

Ora, bisogna rendersi conto che l'animale non si accontenta di ingurgitare del nutrimento, ma si sbarazza anche in continuazione di ciò che si trova nel suo organismo

Voi sapete che, per esempio, gli uccelli mutano le penne; ogni anno le perdono e devono rimpiazzarle con delle nuove. Sapete che i cervi perdono ogni anno i loro palchi. Voi stessi quando vi tagliate le unghie constatate poi che esse ricrescono. Ma ciò che in questi casi appare in modo visibile, accade continuamente in modo impercettibile! 


Noi eliminiamo continuamente la nostra pelle, l'ho già spiegato in altre occasioni e nel giro di sette, otto anni noi eliminiamo tutto il nostro corpo e lo rimpiazziamo con un corpo nuovo. Lo stesso succede con gli animali. 

Fermiamoci un momento a considerare una mucca o un bue: ebbene, se voi lo prendete qualche anno più tardi, la carne che lo costituisce è completamente cambiata.

C'è un po' di differenza tra il bue e l'uomo: 
la rigenerazione è più rapida nel bue. La sua carne si è dunque rigenerata; ma da che cosa si origina questa carne? 

E' questo che dobbiamo domandarci. 
All'origine ci sono solo materie vegetali. 
Il bue ha prodotto da sé la sua carne a partire da materie vegetali. Questa è la cosa più importante che dobbiamo rilevare: l'organismo animale è dunque in grado di trasformare i vegetali in carne. 
Ebbene, Signori, potete far cuocere un cavolo quanto volete, ma non riuscirete mai a trasformarlo in carne mettendolo in pentola o in casseruola, come non è possibile trasformare in carne la torta che abbiamo appena fatto. Non c'è una tecnica che permetta questa trasformazione. Ma tuttavia ciò che non si può ottenere con la tecnica, avviene nell'organismo animale. 


Anche il nostro corpo, come quello animale, possiede dunque le forze capaci di trasformare le sostanze vegetali, le materie vegetali in materia carnea. Consideriamo ora una pianta. Essa si trova ancora in un prato o in un campo e fino a questo momento le forze che hanno agito su di lei , hanno fatto spuntare le foglie verdi, le bacche etc.

Supponiamo ora che una mucca mangi questa pianta. 
Una mucca o un bue che mangi questa pianta, la trasformerà in carne. Ciò significa che il bue possiede in sé le forze che gli permettono di trasformare questa pianta in carne. 

Immaginiamoci ora che il bue venga voglia di dirsi: " Ne ho abbastanza di passeggiare e non far altro che mangiare erba ! Un altro maiale può farlo per me ed io mi mangerò questo animale!" 


Dunque il bue si metterebbe a mangiare la carne e tuttavia egli stesso è in grado di fabbricarsi la carne! Tutte le forze che in lui potrebbero produrre la carne si troverebbero "disoccupate". 


Ora, Signori, la forza che viene sprecata nel corpo dell'animale non può dissiparsi all'esterno. Il bue trabocca di questa forza; in lui allora essa fa qualcos'altro che trasformare le materie vegetali in materie carnee. Essa agisce in maniera differente e produce in lui ogni sorta di rifiuti. Al posto di carne vengono fabbricate delle sostanze dannose



Il bue si riempirebbe dunque di tutte 
le tossine possibili se improvvisamente diventasse carnivoro. 


In particolare si riempirebbe di acido urico e di urati. 
Ora gli urati hanno l'abitudine di avere un debole per il sistema nervoso e per il cervello. Se il bue mangiasse direttamente della carne, ne risulterebbe una secrezione di una quantità enorme di urati che si depositerebbero nel cervello e il bue diventerebbe folle.

Se potessimo fare l'esperimento di nutrire tutta una mandria di buoi offrendo loro come cibo delle colombe, otterremmo una mandria di buoi completamente pazzi. (Non vi ricorda niente? Ma si!! La famosa storia della "Mucca pazza" che aveva allarmato il mondo, e alla fine cosa scoprirono? Che le mucche diventavano pazze perché l'uomo le allevava con mangimi animali, e le mucche percependo di mangiare loro stesse, diventavano folli!) 
E' così che succederebbe. Malgrado la dolcezza delle colombe, i buoi diventerebbero folli

Vedete dunque che questo fatto contraddice il materialismo, perché se i buoi non mangiassero che colombe, dovrebbero diventare dolci come colombe, se contasse solo l'azione della materia - ma se c'è una cosa che non farebbero, è proprio quella; essi al contrario diventerebbero degli essere terribilmente focosi e scatenati

Pensate solamente che i cavalli confermano già questo fatto: diventano focosi alla minima quantità di carne che gli si dà; si eccitano perché non sono abituati all'alimentazione carnea. 

Bene, Signori, tutto ciò non è senza riferimento all'uomo. 
La storia ci insegna una cosa molto interessante, e cioè che una buona parte della popolazione asiatica, è strettamente vegetariana. Quei popoli sono in effetti degli esseri dolci e poco bellicosi. 



E' solo a partire dal Medio Oriente, 
che si comincia a mangiare la carne ed è proprio 
là che cominciò il furore guerrafondaio. 



Ciò si spiega col fatto che, quei popoli asiatici che non mangiano carne, usano le loro forze per trasformare le materie vegetali in materie carnee, forze che resterebbero inutilizzate, incoscienti.

Ne risulta che questi popoli restano dolci, (Nel buddismo, per esempio è vietato mangiare carne a chi si impegna a raggiungere la via dell'illuminazione) mentre gli altri non lo sono altrettanto. 





Orbene, bisogna sapere che quegli uomini non hanno potuto abbandonarsi che pian piano a queste riflessioni, che facciamo noi ora. Perché quando gli uomini cominciarono a mangiare la carne, non era possibile abbandonarsi alla riflessione come noi abbiamo appena fatto. Essi erano guidati dal sentimento e dall'istinto. 

Vedete, il leone mangia sempre la carne, non è vegetariano. 
Il leone ha un intestino molto corto. E gli animali che sono erbivori hanno gli intestini molto lunghi. I loro intestini sono molto lunghi. Si trova lo stesso fenomeno nell'uomo. Un uomo discendente da una razza o da un popolo in cui tutti gli antenati mangiavano carne, ha già gli intestini più corti. I suoi intestini sono diventati troppo corte per un'alimentazione esclusivamente vegetariana. E' allora necessario che l'uomo passi per tutto ciò che lo rende adatto a conservare, malgrado tutto la sua salute, se non mangia che vegetali. 

Certo, oggigiorno è veramente possibile essere vegetariani. 
E ciò porta molti vantaggi. Più precisamente, mangiare solo vegetali e non carne è vantaggioso nella misura in cui ci si stanca meno velocemente dall'interno perché giustamente si evita la secrezione di urati e di acido urico. Ci si affatica meno velocemente e si conserva la testa più chiara , di conseguenza si pensa più facilmente, se mai si pensa. 

Per chi non può pensare, naturalmente non è vantaggioso avere la testa libera degli urati perché è indispensabile che tutto il complesso umano sia in accordo. In breve è possibile all'uomo diventare vegetariano se fa uno sforzo su se stesso. Allora egli usa delle forze che semplicemente restano inutilizzate dalla maggior parte degli uomini che oggigiorno mangiano carne. 

(Estratto da -Salute e Malattia - conferenza di Rudolf Steiner del 13 gennaio 1923 (pg.329-333) Editions Anthroposophiques Romandes). Traduzione a cura di Mariolina Stefanoni

Fontehttp://www.disinformazione.it/mucchefolli.htm

MANGIARE TROPPO E' MANIFESTAZIONE DELL'EGO INCOTROLLATO

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MANGIARE TROPPO 
E' LA MANIFESTAZIONE DELL'EGO

La nostra anima non ha bisogno del cibo (fisico), e anche il corpo possiede la capacità di stabilire di quanto cibo abbiamo bisogno. Quando l'anima e il corpo sono in armonia, il corpo consuma solo quel cibo di cui ha bisogno, e nella quantità necessaria.

Mangiare senza freni, mangiare troppo cibo è una delle lezioni alla quale si sottopongono milioni di persone sulla Terra. Gli eccessi lasciano i segni (l'aumento del peso, i brufoli ecc). Ma il corpo è perfetto e potrà sempre ripristinare se stesso, quando avrà ciò di cui ha bisogno.

Ascoltate sempre la vostra voce interiore: 
spesso vi dice che non dovete mangare quel cibo. Non lo avete ascoltate, e vi sentite appesantiti, o peggio, intossicati. Questa voce sente l'energia del cibo, è il vostro meccanismo di protezione.

In ogni modo, gli eccessi alimentari non sono dovuti alla fame, è il lavoro dell'Ego (stress, paure, ricerca del piacere, abitudini). Imparate a fermarvi.

Provate a riflettere, perché volete mangiare quella cosa, se non avete fame. Passo dopo passo, analizzandovi e scoprendo le vere cause del vostro appetito, vi libererete dalla dipendenza dal cibo. Non è facile, ma non abbiate paura e non sentitevi in colpa. I sensi di colpa aggravano questa situazione.

Serve il sorriso, l'accettazione e l'umiltà. 
Ok, non ci sono riuscito oggi, ci riuscirò domani... E presto inizierete a mangiare solo ciò che veramente volete e quando lo volete.

Sparirà il concetto del cibo pianificato. 
E anche quel cibo che prima vi appesantiva, smetterà di influenzarvi negativamente, perché sarà consumato in libertà, e quindi, con l'energia dell'amore, della bontà e dell'utilità.

Prima o dopo, la vostra anima acquiserà un nuovo livello, e vi accorgerete quanto poco cibo si serve. 

La gran parte dell'energia la riceviamo 
dalla natura e dall'Universo. 


Il corpo è un organismo autonomo che produce una grande quantità delle sostanze utili senza gli interventi esterni.
Durante l'apprendimento di questa lezione gli angeli ci sono sempre con noi. E quando starete male, chiedete aiuto a loro.

Fonte: http://www.aum.news/ezoterika/634-ob-edanie-eto-provyalenie-ego

MONACO TIBETANO MEDITA NELL'ACQUA BOLLENTE

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"Una persona ipnotizzata può essere convinta che l'acqua fredda sia bollente, e avrà una scottatura. Allo stesso modo, sotto l'ipnosi, una persona può credere che l'acqua bollente sia fredda, e non avrà nessun danno.

Come diceva ai passanti un monaco tibetano seduto un in pentolone con l'acqua bollente: "Voi vi siete convinti che l'acqua bollente vi possa scottare, io mi sono convinto del contrario".

Dal punto di vista della scienza, questo è impossibile, e il monaco sarebbe già cotto. Eppure proprio la coscienza governa il mondo e può cambiare le proprietà fisiche degli oggetti materiali."

Serghey Lazarev "L'uomo del futuro"

...Ovviamente, la mente occidentale, portata a credere solo in base ai suoi limitati 5 sensi, non può accettare questo, e c'è chi subito parla di "trucchi", di ghiaccio, di olio ecc.


Queste menti materialiste però nulla conoscono della storia orientale buddista, delle sue lotte, allora vi posto questo triste, ma significante video dell'anno 1963, dove un monaco di nome Thich Quang Duc, che si suicidò per protestare contro gli avvenimenti prodotti dalla guerra in Vietnam. (Impressionante come il monaco buddista rimanga immobile tra le fiamme...questo come lo spiegano i nostri sapientoni materialisti?)

Il suo corpo fu nuovamente cremato, il fatto che tra le ceneri fosse ritrovato intatto il cuore convinse definitivamente i buddhisti del valore della sua compassione e da allora viene venerato come bodhisattva. Al tramonto di quella giornata migliaia di abitanti di Saigon dichiararono di aver visto in cielo l'immagine di Buddha piangente.

Daniele Reale

Ecco il video:




Dottor Fadiman: "Curo la depressione con i funghi allucinogeni"

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Quando ci incontriamo, Sue* mi sorride e ha gli occhi lucidi. Raggiante, mi prende decisa la mano e mentre si siede parla animatamente di come sia corsa dall'ufficio al luogo del nostro incontro. 

"Erano anni che non avevo così tanta energia," mi dice. 
"In effetti, mi sentivo proprio l'opposto. Ma adesso il mio umore, le mie energie e il mio modo di vedere la vita sono cambiati in meglio. E tutto grazie ai funghi allucinogeni. Sembra troppo bello per essere vero, ma a quanto pare è quello che mi sta succedendo."

Oggi Sue ha 35 anni. Quando ne aveva 25, è caduta per la prima volta in una grave depressione. In quel periodo, non capiva per quale motivo quell'"ombra nera" fosse discesa su di lei. 


"Fin dall'adolescenza sono stata spesso di cattivo umore,"mi dice, "ma non era niente paragonato a quel dolore improvviso, nuovo e inaspettato. È difficile spiegare cosa sia la depressione, mi sentivo morta—niente provavo niente a parte quella tristezza." Sue ha smesso di dormire, e lavorare ha iniziato a farsi sempre più difficile. "Andavo in bagno a piangere, ero sempre distrutta e senza speranze," mi dice.

Il suo primo vero periodo di depressione è durato un anno, ma anche quando il peggio è passato si è ritrovata ad avere sempre l'umore a terra."Riuscivo in qualche modo a fingere, non riuscivo ad aprirmi con nessuno tranne che con il mio dottore," mi dice. 


Come a milioni di altre persone, anche a Sue sono stati prescritti degli antidepressivi. "Mi hanno fatto smettere di piangere, ma mi hanno anche resa apatica. 

Con gli SSRI [inibitori selettivi del riassorbimento della serotonina, un genere molto diffuso di antidepresssivo] riuscivo semplicemente a tappare meglio i buchi."

All'inizio di quest'anno, nonostante abbia aumentato la dose di antidepressivi, la depressione di Sue si è aggravata. "Ho iniziato a fare sempre più spesso pensieri negativi," mi dice, aggiungendo che ha provato diversi tipi di terapia—che hanno un po' aiutato, ma il dolore "era sempre lì."

In ogni caso, una scoperta casuale su internet ha portato Sue a fare qualche ricerca sul concetto di microdose, ossia l'assunzione di piccolissime dosi di psilocibina—la sostanza contenuta nei funghi allucinogeni—per curare la depressione. "Avevo letto un articolo su alcune ricerche che usavano l'MDMA per curare la depressione, e dato durante l'adolescenza ero stata a un sacco di rave non avevo alcun problema con le droghe, anche se erano anni che non prendevo un fungo allucinogeno," mi ha detto Sue.


Sue frequentava anche diversi forum pieni di utenti che elogiavano le microdosi, ed è stato proprio lì che ha conosciuto i lavori del dott. James Fadiman, che ha un curriculum piuttosto ampio: tra le altre cose, ha scritto The Psychedelic Explorer's Guide ed è stato tra i fondatori della Sofia University, in California. Oggi ha 76 anni, ma da giovane ha fatto parte di Menlo Park, un team di ricercatori californiani che negli anni Sessanta hanno studiato a fondo le proprietà degli allucinogeni.


"Nei nostri esperimenti, somministravamo delle grosse dosi di LSD a delle persone a scopi terapeutici. Avevamo riscontrato che la capacità di risolvere problemi e il pensiero laterale miglioravano grandemente con dosi più basse," mi ha detto. 

"Le persone erano molto eccitate dall'idea che gli sarebbe stato somministrato dell'LSD, in parte perché influisce sulla produzione di serotonina, l'ormone che regola i nostri stati d'animo."

All'epoca, l'LSD era di gran lunga la droga più studiata nel campo della psichiatria, con più di mille ricerche al riguardo. Questo fino a quando nel 1968 il governo americano non ha classificato l'LSD nella "tabella 1"—quella delle sostanze senza funzionalità mediche e con alto rischio di dipendenza—rendendo di fatto illegale. Così facendo, oltre 60 progetti di ricerca sull'LSD sono stati cancellati, compresi quelli del team di Menlo Park.

Quarant'anni dopo, l'interesse di Fadiman nell'uso terapeutico delle sostanze psichedeliche è ancora immutato.

"Circa cinque anni fa, un amico mi ha detto di aver provato le microdosi," mi ha detto Fadiman, riferendosi all'assunzione di piccole quantità di droga. 


"Albert Hoffman, il chimico svizzero scopritore dell'LSD ne era appassionato lo aveva invitato a provarla. Io invece non avevo idea di cosa stesse parlando. Le ricerche che conducevo all'epoca erano piene di esperienze psichedeliche e spirituali, e la questione delle microdosi mi aveva interessato molto. 

Oggi non faccio più 'ricerca'; 'cerco' e basta. Non mi interessa scrivere un rapporto con le mie conclusioni, mi basta chiedere alle persone che hanno accesso a sostanze psichedeliche se sarebbero interessate a provare le microdosi. È così che è nato il mio metodo."


Il metodo di Fadiman consiste nel somministrare ai partecipanti delle microdosi di sostanze psichedeliche ogni quattro giorno per un mese e nel fargli scrivere di giorno in giorno come si sentono. 

Una microdose corrisponde a un decimo o a un ventesimo di una dose normale. "Se qualcuno mi segnala che sta percependo gli effetti allucinogeni, gli dico di diminuire la dose. Non devono esserci allucinazioni, nemmeno minime," mi ha detto Jim

La fama del metodo di Fadiman si è diffusa, e la gente ha iniziato a chiedergli informazioni al riguardo. "Le persone mi scrivevano e mi dicevano che erano interessate. Un ragazzo, ad esempio, mi ha chiesto se la terapia poteva aiutarlo a balbettare di meno. E così è stato," mi ha detto Fadiman. "Un altro invece ha smesso di fumare."


Finora Fadiman ha collezionato centinaia di testimonianze, che ogni giorno diventano sempre di più. "Seguo le persone che si sottopongono al trattamento anche nei mesi successivi," mi ha detto. 

"Dicono che le microdosi li aiutano a fare meglio praticamente tutte le cose che fanno. Una testimonianza ha parlato di una 'apertura dei chakra'—la gente dice che gli effetti sono davvero positivi e che dato che si tratta di microdosi l'umore migliora ma i comportamenti non ne sono influenzati."

Anche se Fadiman non stava studiando la depressione, molti dei partecipanti alla ricerca gli hanno detto che le microdosi avevano migliorato il loro cattivo umore. Sui forum c'erano molte discussioni al riguardo, ed era proprio tramite queste che Sue era arrivata a Fadiman. "Gli ho scritto e lui mi ha spiegato il metodo. Ero interessata, così ho chiesto a un amico che aveva dei funghi allucinogeni se poteva darmene un po',"mi ha raccontato.


Sue ha tritato i funghi e il primo giorno ha iniziato con un quarto di cucchiaino. "Ho percepito un effetto molto blando—un leggero miglioramento del mio umore, niente di più," mi ha detto. 

"Avevo improvvisamente più energia, e rimanevo sveglia per tutto il pomeriggio. Cosa che raramente succedeva."

Ma a sorprenderla davvero erano stati gli effetti che aveva sentito il giorno successivo: "Ero esaltata. I miei pensieri negativi erano scomparsi. Adesso non riuscivo proprio più a farli."

Sue non è stata l'unica partecipante a percepire degli enormi cambiamenti. Un volontario, malato di Parkinson, ha detto che nonostante i suoi sintomi non siano migliorati ha cambiato il suo modo di conviverci e il suo umore è migliorato. "Ho ricevuto la testimonianza di un uomo che era clinicamente depresso, tanto che non riusciva nemmeno a lavorare," mi ha detto Fadiman.

 "Dopo qualche settimana di terapia ha detto di essere tornato in grado di gestire la sua vita. Quando ha smesso di prendere le microdosi la sua condizione è peggiorata di nuovo. Sapevamo già che il metodo funziona per le depressioni leggere, ma l'esempio di quest'uomo ci dice qualcosa in più.


Anche se la maggior parte dei partecipanti si è espressa positivamente, ci sono stati anche casi in cui la terapia ha avuto degli effetti collaterali. Fadiman mi ha spiegato che questa terapia non è adatta a tutti. Anche Sue ha avuto un'esperienza poco carina che l'ha portata a prestare maggiore attenzione al dosaggio. "Ho provato una nuova partita prendendone la stessa quantità di sempre, ma era più forte del solito. Mi sono sentita strana, non è stato piacevole", mi ha raccontato. "Qui non si tratta di prendere droghe per divertimento."

Anche se è noto che gli allucinogeni non creano dipendenza, ho chiesto comunque a Jim se assumere abitualmente delle microdosi comporta dei rischi per la salute. "È improbabile che qualcuno diventi fisicamente dipendente da queste sostanze," mi ha risposto. "Se prendi lo stesso allucinogeno ogni giorno, dopo un po' smette di fare effetto."


Fadiman non è l'unico scienziato a essere interessato alle proprietà della psilocibina. Siccome le barriere culturali sul tema stanno lentamente crollando, sono iniziati nuovi studi sul rapporto tra bassi dosaggi di queste sostanze e la depressione. Uno studio ha dimostrato che in un cervello sotto effetto di psilocibina le connessioni tra le varie regioni della corteccia celebrale sono diverse rispetto a quelle di un cervello normale—cosa che potrebbe avere una certa influenza sulla depressione. Ad esempio, un team di ricerca dell'Imperial College di Londra sotto la guida del professor David Nutt sta testando la somministrazione di psilocibina a paziente affetti da depressioni gravi.

Con i dati attuali, Fadiman non è ancora in grado di dire se la somministrazione di piccole quantità di droga può funzionare anche per terapie a lungo termine. Per avere una risposta certa al riguardo dovrebbero essere condotti altri studi sul tema—per, lo status della terapia è quello di un rimedio casalingo consigliato da un amico.

Sue, che ha appena finito il suo primo mese di microdosi, afferma che sta già consigliando questa scelta a suoi amici che soffrono di depressione."Mi sono state di grande aiuto," mi ha detto, dichiarando che ha intenzione di continuare le microdosi più a lungo possibile.

"Non c'è paragone tra prendere le microdosi e gli antidepressivi,"mi ha detto, aggiungendo che comunque non smetterà di prendere gli SSRI senza prima parlarne con il suo medico. Eppure, "gli antidepressivi non hanno mai funzionato nel mio caso, mentre le microdosi funzionano. Non so spiegare perché e sinceramente non mi interessa nemmeno, perché per la prima volta dopo anni mi sento davvero bene."


*I nomi dei personaggi sono stati cambiati per proteggere la loro identità


Fontehttp://www.vice.com/it/read/depressione-funghetti-cura-043

Stephen Hawking: "La scienza ci porterà all'autodistruzione"

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"Il futuro dell’umanità è in pericolo 
a causa dei cosiddetti progressi della scienza 
e della tecnologia." 

Lo ha affermato il professor Stephen Hawking, che ha citato“la guerra nucleare, il risc aldamento globale, e i virus geneticamente modificati”come minacce mortali per la nostra esistenza.

Hawking ha descritto varie “cose ​​che potrebbero andare male” per la nostra sopravvivenza ad un pubblico di centinaia di persone che assistevano alla prima di una serie di lezioni che saranno trasmesse dalla BBC e che riguardano la ricerca sui buchi neri. Secondo il noto studioso è necessaria la colonizzazione di altri pianeti per garantire la sopravvivenza della specie umana.



Secondo la BBC, Hawking ha ammonito 
il mondo in questo mondo:


“Anche se la probabilità di un disastro per il pianeta Terra in un dato anno risulta oggi basso, diventa una quasi certezza nei prossimi mille o diecimila anni. A quel punto, avremmo dovuto diffondersi nello spazio, e ad altre stelle, così un disastro sulla Terra non significherebbe la fine della razza umana.

Tuttavia, non stabiliremo colonie autosufficienti nello spazio per molti anni ancora, quindi dobbiamo stare molto attenti in questo periodo.”

Nel mese di ottobre dello scorso anno, Hawking ha avvertito gli scienziati del Centro europeo per la ricerca nucleare (CERN) sul potenziale del Bosone di Higgs “Particella di Dio” per avviare un “catastrofico decadimento verso il vuoto”: la formazione di una bolla quantistica che si espande alla velocità della luce e potrebbe decimare l’intero universo. Lo scienziato ha espresso, inoltre, preoccupazione per l’automazione della forza lavoro del mondo per l’avidità capitalista in più occasioni.


In realtà, presi collettivamente, numerosi avvertimenti di Hawking, scrive theantimedia, si rivolgono direttamente contro l’arroganza incurante delle classi dirigenti e la loro tendenza ad agire in favore del profitti, senza considerare le conseguenze a lungo termine derivanti da tali progetti frettolosamente realizzati.


La BBC trasmetterà questa prima lezione con Stephen Hawking, il 26 gennaio. “Non abbiamo intenzione di smettere di fare progressi, o invertire, quindi dobbiamo riconoscere i pericoli e controllarli”, ha affermato. “Sono un ottimista, e credo che possiamo riuscire a farlo”


Fonte: http://lastella.altervista.org/stephen-hawking-avverte-lumanita-lasciate-la-terra-prima-che-le-classi-dominanti-la-distruggano/

LA "MANGIATRICE DI PRANA " ZINAIDA BARANOVA

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LA "MANGIATRICE DI PRANA
" ZINAIDA BARANOVA

Questa signora (nata nel 1937) dall'anno 2000 non mangia né beve, affermando di nutrirsi di prana. Si chiama Zinaida Baranova ed è una specie di Jasmuheen russa. Alcuni la contestano (dicendo che mangia di nascosto Emoticon smile, altri affermano che si nutre tramite il “vampirismo” Emoticon frown Altri ancora la studiano.

Zinaida Baranova ha avuto un singolarissimo percorso di trasmutazione fisica e spirituale, passando all’alimentazione pratica e rappresenta un caso a se.


Prima era una normalissima persona, come tante: lavorava come ingegnere in uno stabilimento dell'industria alimentare, era iscritta al partito comunista sovietico, condivideva una visione materialista del mondo. Poi, dopo la morte dei genitori e soprattutto, in un incidente stradale, del figlio di 18 anni, era caduta in una grave depressione, e le malattie non tardarono ad arrivare.

Diventa un’invalida, e dopo anni di “non vita”, con una decina di farmaci al giorno, decide di passare ai metodi della medicina alternativa, cominciando dal rifiuto alla carne.

Cammina a piedi nudi tutto l'anno, fa delle docce fredde. 
Nel marzo di 2000, durante la quaresima, inizia a vivere senza cibo, dopo aver sentito un “suggerimento” nella sua testa. Passano ancora 2 settimane, e la stessa “voce” le suggerisce di rinunciare anche dell’acqua.

La sua pelle diventa simile ad una pergamena, coprendosi poi di minuscoli “buchi”; Zinaida si sente estremamente debole ma non demorde, e a differenza da tutti coloro che muoiono senz’acqua, ce la fa. Ormai è “mangiatrice di prana”.

Per altri 9 mesi lotta contro i propri pensieri negativi (la cosa più difficile, secondo lei). E un bel giorno si sente veramente bene.
Ricomincia a studiare: all’Accademia della cultura vedica degli antichi slavi, poi si laurea in sociologia e psicologia.

Questa è una delle sue interviste (prof.Ghennadi Belimov).


La mia età biologica”, dice la Baranova, “è di circa 30 anni. Ogni tot di mesi faccio controllare la mia aura, faccio tutti i test in un centro delle ricerche olistiche, e pensi, sto ringiovanendo,... potrei pure partorire, sposarmi... ma è troppo difficile trovare uno come me (ride)!”

Zinaida va a letto alle 21, ma all’una di notte si sveglia per comunicare (telepaticamente) con colui che lei chiama il suo “Dio Tutore” ed altre entità superiori. Poi si riaddormenta fino alle 4 o alle 6, e al risveglio legge la Preghiera.

“Quale preghiera?”, le chiedo. “Potrebbe darmela”?

“Certo. La scriva”.

“Ciao Sole, ciao Angeli, ciao Spiriti della Natura! Vi ringrazio per tutto il bene che state apportando a beneficio della madre Terra e di tutto ciò che vive. Sia benedetto il mondo. Sia benedetto l’Universo. Sia sempre la Luce”.

“E poi come va, ha un buon umore per tutta la giornata?”

“Oh, ma io non conosco il cattivo umore”, - ride. 

“Da quando “loro” avevano cominciato questo esperimento di cui sono oggetto, avevo capito che devo vivere in armonia con la natura (vive in una casa isolata, in un paese del Caucaso del Nord, n.d.T), e posso dire di aver raggiunto questa armonia”.

... Avevamo parlato di molte cose... ho ben 9 ore di conversazioni registrate. Lei sa tutto delle sue incarnazioni precedenti e sa che non a caso le forze superiori l’avevano scelta per questo esperimento grazie alla sua storia personale: aveva già fatto l’asceta, e con successo – nell’India ai tempi di Buddha, come un monaco ortodosso nel medioevo, e come Ksenia di Pietroburgo nell’800 (beata della chiesa ortodossa, n.d.T). Nel suo cervello sono inattivi i centri responsabili della fame e dell’appetito.


.... Non potevo non chiederle dei suoi contatti con il «Dio Tutore».
«Cominciai ad avvertire la sua presenza fin dagli anni 90», dice. «E' molto alto; mi sono sentita stare nella sua mano, come un gattino, e ci stavo bene. E un «Ranta», un essere superiore... risponde di me davanti a Dei..., e anche lui aveva fatto la trasmutazione 30000 anni fa...».

«Ora la Zinaida sta andando verso il percorso di guaritrice, e pratica la «Zhiva» (Forza vitale, n.d.T) degli antici slavi, di tradizione Vedica.

«Un giorno mi telefona un giovanotto, molto malato, malato di cuore. Gli dico che sono disposta di occuparmi di lui a patto che lui diventi responsabile della propria salute. Ho trovato la causa del suo male: la crudeltà. «Ma come», mi dice lui, «io sono buono, aiuto il prossimo...» Si, ma per tanti anni aveva fatto il cacciatore, e finché ci sono i fiumi del sangue animale, ci saranno i fiumi del sangue umano... non a caso le guerre non finiscono mai... chi ordina prosciutto anche lui è responsabile dei delitti sanguinari, c'è questa legge, la legge dell'equlibrio naturale... secondo i Veda dobbiamo rinunciare alla carne.

Adesso questo giovane è diventato vegetariano, ha buttato via il fucile, sta molto meglio, e ora sto lavorando sulla sua foto creando per lui una forma-pensiero positiva...»

«Vivendo secondo i dettami di Zhiva, mi sono liberata degli occhiali», dice. «E sa come? Ho eliminato la rabbia.»
«Coma fa a non arrabbiarsi?» le chiedo. «C'è troppa ingiustizia».
«E allora? Se lei si arrabbierà, cambierà il mondo? Al contrario, la rabbia alimenta le energie negative, e il pendolo del male oscilla sempre più forte.»

«Cosa pensa della scienza?»

«E' molto limitata»

«E secondo lei, questo è nell'interesse di qualcuno?»
«Probabile. I limiti della scienza sono globali, riguardano tutto il mondo, ostacolano la nostra illuminazione... perché dare ai popoli le conoscenze vere? Perché smettano di essere schiavi? C'è qualcuno di molto potente che non vuole separarsi dagli schiavi accecati di cui energia si nutre.»

I «dei» avevano comunicato a Zinaida Baranova che ora lei potrebbe essere considerata un essere «sintetico». Una sorta di pianta energetica che assimila tutti i microelementi necessari dallo spazio.

«Non ho più paura di apparire strana alla gente», dice Zinaida. «Per nulla”.

La distruzione dell'India per mano Rothschild e degli inglesi

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L'India era un grande paese sviluppato e la civilta' avanzata per piu' di 4000 anni. Poi sono arrivati gli inglesi che hanno causato l'arretratezza ed il sottosviluppo del paese.

La distruzione dell'India e' stata avviata dalle Compagnie delle Indie OrientaliNel 1600 alla Compagnia delle Indie Orientali viene concessa la Carta per il Commercio con l'India.

Vengono inviate bande di pirati del mare sulle navi mascherati come 'mercanti'. Questi pirati del mare hanno iniziato a sbarcare sulle coste dell'India e creare forti armati in vari luoghi come Chennai.


Nel 1857, la societa' commerciale British East India Company di proprieta' dei Rothschild decide di fondersi con l'impero britannico. Dopo aver conquistato il Bengale i Rothschild istituiscono un sistema di amministrazione corrotto, il cui unico scopo e' quello di saccheggiare spudoratamente le innumerevoli ricchezze del Bengala che e' stata la provincia piu' ricca in tutto il mondo in quel periodo. Bengala e' stata trasformata in un cimitero di morte e desolazione.



Milioni di poveri sono stati eliminati 
attraverso la diffusione di malattie 
come la peste bubbonica.


I Rothschild poi hanno spostato tonnellate di oro rubato al popolo del Bengala a Londra, e con quest'oro i Rothschild hanno istituito la Banca d'Inghilterra di proprieta' privata.


Quando nel 1857 gli indiani si ribellarono gli venne detto loro che la Compagnia delle Indie Orientali e' stata abolita e gestita direttamente dalla CORONA. Quello che gli indiani non sanno e' il fatto che la CORONA non significa il re o la regina d'Inghilterra ma una societa' privata di Londra guidata ancora uan volta dai Rothschild proprietari della Compagnia delle Indie Orientali.



Gli indiani erano stati truffati ed ingannati 
con un semplice cambio del nome.


Lo sfruttamento e la rapina dell'India delle sue risorse e della gente e' continuato fino al 1947 sotto la CORONANel 1947 l'India e' la sua gente sono stati nuovamente ingannati a credere che e' stata concessa l'indipendenza attraverso la complicita' di Pandit Nehru.


Sotto gli ordini segreti dati dai Rothschild attraverso l'ebreo Edwina Mountbatten che e' un parente stretto del Regno d'Inghilterra, Nehru ha trasformato l'India in una paese di mendicanti allineando l'India con l'Unione Sovietica che era un'altra creazione dei banchieri ebrei.





Non si deve dimenticare che oggi le persone piu' ricche del paese sono senza dubbio i politici che continuano il loro furto e la rapina dell'India per i Rothschild. La rapina dell'India e della sua gente continua ancora oggi e la prova di questo e' nel fatto che quasi 800 milioni di indiani vivono a meno di 50 rupie al giorno, mentre il parlamento e' pieno di politici milionari.



La Banca d'Inghilterra che e' stata istituita attraverso il furto dell'oro del Bengala e nel resto dell'India e' stata anche in grado di finanziare altre banche centrali come Citibank o Standard Chartered Bank. 


I banchieri delle Compagni delle Indie Orientali stanno utilizzando queste banche multinazionali per derubare il popolo indiano.




Fonti : http://rothschildcolonizationiindia.blogspot.it/

http://nomassoneriamacerata.blogspot.it/2016/04/per-piu-di-4000-anni-lindia-e-stato-un.html


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